tradimento

CARO BLOG TI HO TRADITO

Caro blog,

io con te sto bene: dai spazio alle miei passioni, riempi i miei vuoti, mi fai incontrare persone nuove in un momento in cui, tra lavoro e figli non potrei fare niente di tutto ciò. Talvolta sei la mia ancora di salvezza, altre il mio giardino privato, altre ancora la mia scatola dei giochi.

Eppure, caro blog, devo dirtelo: c’è un altro.

Lui è un ritorno di fiamma, è un vecchio amore che è tornato a farsi avanti e al quale non ho saputo dire di no. In verità ti confesso che non ho mai smesso di pensare a lui, anche quando noi due abbiamo iniziato a frequentarci, anche quando eravamo all’apice del nostro improvviso e travolgente amore.

Lui è un tipo all’antica, uno di quelli che invecchia bene, anzi, più va avanti con gli anni e più diventa affascinante. Sì, caro blog, è proprio lui, il mio vecchio diario. E io, lo sai, per la carta ho sempre avuto un debole, un po’ come Poldo per i panini.

E dai, adesso non fare quella faccia! Non è che lui sia più importante, gioca solo un ruolo diverso. A te, lo sai, non posso raccontare tutto, sei per natura indiscreto e mi piaci proprio per questo! Ma quando devo mettere in ordine i tasselli della mia vita, quando devo rimestare nelle mie insicurezze o scendere a patti con le mie incertezze, io corro da lui. Perché sa ascoltare ed è molto riservato, si becca i miei angoli più bui e mi aiuta a rischiararli.

Tu invece dai voce alla mia parte più vanitosa, a quella più giocosa e porti alla luce quel lato egocentrico che ho sempre finto di non avere.

Lui però non mette a repentaglio la mia reputazione, farmi vedere insieme a te, invece, fa parlare la gente: “quella è una che mette in piazza i fatti suoi”, bisbigliano alcuni. Danno per scontato che se pubblico un frammento della mia vita, darò loro in pasto anche tutto il resto. Vagli a spiegare che sono io che decido l’ampiezza dello spiraglio dal quale possono sbirciare.

Fatto sta che l’altra sera non ho saputo resistergli. Io avevo bisogno di confidarmi e lui occhieggiava da un cassetto semiaperto. E sebbene all’inizio abbia provato a spiegargli che adesso sto con un altro, alla fine sono corsa da lui.

Ti prego però, adesso non chiedermi di scegliere tra voi due perché non sarei in grado. Ognuno risponde ad una mia diversa esigenza e non potrei rinunciare a nessuno dei due.

Però senti, io una soluzione ce l’avrei. Lo sai, sono per natura monogama, e tenere un piede in due scarpe non è mai stato nelle mie corde, e tu, forse, ti saresti aspettato un rapporto un po’ più normale, però caro blog, che ne dici di un bel triangolo?

 


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19 risposte a “CARO BLOG TI HO TRADITO”

  1. Avatar josephpastore

    Trovo gran condivisione sulle motivazioni a tenere un blog che esponi nelle prime righe. Proprio qualche settimana fa obiettavo ad una blogger che dichiarava disinteresse ad essere letta che in quel caso tantovaleva tenere un diario e non potè che essere d’accordo. in realtà i due “strumenti” soddisfano motivazioni ed esigenze diverse. Mi pare sia questo il nocciolo dell’articolo.

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    1. Avatar blogcambiopasso

      Esatto Joseph, con il tuo solito acume, hai colto nel segno!

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  2. Avatar IsaQ
    IsaQ

    Brava, a mio parere è proprio così. In realtà non è quello che si è sempre fatto in passato?Il pubblico per chiacchiere di tutto, il “confessore” per dar sfogo a ciò che non poteva essere detto al mondo…Se questa ambivalenza ti fa star bene perchè risponde ad esigenze diverse, continua così.io ti seguirò qui.

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    1. Avatar blogcambiopasso

      Grazie Isa, sei molto cara!

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  3. Avatar Pensieri rotondi

    Cara Ale, tu sappi che mentre digito (sia qui, a te, sia sul mio blog o le bozze a pc), ho alla mia destra gli ultimi tre tomi del mio diario quarantenne. Il grosso lo tengo nello studiolo, ma poi siccome ogni due per tre parto per grandi paranoie che richiedono il riserbo di cui sai, anziché fare avanti e indietro dalla cucina dove scrivo, ho preso l’abitudine di tenere gli ultimi qui. Perché oltre a scriverci vado anche ad autoleggermi, nell’illusione di trovare una chiave che ancora sfugge.

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    1. Avatar blogcambiopasso

      Gli ultimi tre?!? ma quanti sono in tutto i tomi del tuo diario? Complimenti Madda, sei davvero una fonte inesauribile di parole (e di un certo livello, peraltro).

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      1. Avatar Pensieri rotondi

        Sono al n.115. Ma – credimi – la gran parte dei diari è fatta di autoanalisi pseudo-segaiole e scarso valore letterario. Insomma il classico sfogo. Meglio i files-diario a pc, allora.

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  4. Avatar Pensieri rotondi

    ps: il tuo blog non sia geloso, gli hai appena dato un ottimo restyle

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  5. Avatar massimolegnani

    ahah, prima che alla fine lo proponessi tu, il triangolo volevo suggerirtelo io 🙂
    ci può stare, ci può stare.
    un sorriso
    ml

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    1. Avatar blogcambiopasso

      Sì direi che è una trasgressione che tutto sommato mi potrei concedere 😉

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    1. Avatar blogcambiopasso

      se devo dirtela tutta, anche secondo me! 😉

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  6. Avatar Romeo

    Io sono bigamo. Il diario lo puoi portare ovunque. E poi ci scrivo cose che non metto sul blog.

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  7. Avatar Priscilla

    Mi piace un sacco quello che hai scritto, soprattutto perchè hai centrato l’obiettivo: se scrivi un blog per non “soddisfare il tuo egocentrismo” cosa lo scrivi a fare?

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  8. Avatar gigifaggella

    Un dialogo profondo, ironico e molto veritiero…

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  9. Avatar lalesbicatardiva

    Io “l’altro” non l’ho mai abbandonato…

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    1. Avatar blogcambiopasso

      Hai fatto bene! E’ un prezioso compagno di percorso …

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