FULL MOON

La sera spesso sono l’ultima ad andare a letto. Faccio un giro di ricognizione, raccolgo i giocattoli che sono rimasti sparpagliati in giro, cerco nel frigorifero l’idea per la cena del giorno dopo. A volte gli occhi indugiano sulle ultime righe del capitolo che sto leggendo, altre su quelle del post che sto scrivendo.

Amo essere l’unica sveglia in casa, la luce soffusa delle lampade accese, il plaid addosso. Ma soprattutto mi piace sapere che loro sono di là al caldo e al sicuro, che stanno bene, che sono sereni. Talvolta mi capita anche che di sentirli ridere di pancia, proprio come chi è  felice. Mi piace l’idea di vegliare sul loro sonno, di fare da custode ai loro sogni.

E allora penso “fin qui tutto bene”. E’ vero c’è qualche insoddisfazione da riscattare e qualche ardore che non trova sfogo e bisognerà darsi da fare per trovargli una collocazione. Ma per il resto ci accompagna una buona stella.

L’altra sera dormivano già tutti e io li stavo per raggiungere. Mi sono avvicinata alla finestra del soggiorno, per tirare giù la tapparella e ho visto la luna. Se ne stava lì grande e maestosa, regina solitaria del cielo notturno.

Aveva un’aura ipnotica e non riuscivo a distogliere lo sguardo.

E mentre la osservavo mi è venuta in mente una cosa che dicono i miei figli con quell’ingenuità buffa ed egocentrica che abita l’infanzia: “mamma ma perché la luna ci segue dappertutto?”. Lo chiedono come se la luna accompagnasse ovunque proprio noi, la nostra famiglia, perchè a cinque anni ti senti l’ombelico del mondo, anzi della luna.

Vorrei avere una risposta sufficientemente adeguata alla loro domanda, che li aiuti a coltivare la loro fantasia. Ma di solito mi viene in mente solo una spiegazione scientifica, da adulto, che ha a che fare con i pianeti e le forze gravitazionali.

Però l’altra sera mentre guardavo la luna ho provato a lasciare andare logica e realismo. Ho cambiato prospettiva e ho provato a guardare il cielo con il medesimo stupore con cui lo fanno gli occhi dei bambini.

E allora ho pensato che forse hanno ragione loro, è che se è davvero lei la nostra buona stella, speriamo che non smetta di seguirci.